TITOLO: "Il diavolo in testa"
AUTORE: Andrea Fedeli
EDITORE: Cubano Edizioni
PUBBLICAZIONE: 19 Aprile 2017
PAGINE: 176
PREZZO:
VOTO: 💜💜💜💜/5
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TRAMA
In un paesino di provincia, le compagnie di ragazzini recitano la vita urbana facendo dell'hip-hop da quattro soldi la loro ragione di vita. Luca e Mattia non sono però due amici qualsiasi. Si conoscono sin da quando hanno memoria e un grande legame li unisce. Ma nella stagione della vita più feroce, l'adolescenza appunto, la loro amicizia sarà messa duramente alla prova dall'incontro con un'esperienza nuova: la marijuana e non solo. Le strade dei due prenderanno percorsi diversi. Parallelamente entreranno a contatto, in modo violento, anche con un'altra esperienza cardine per la loro età adolescente: l'amore.
RECENSIONE
Ho finito di leggere questo libro meno di tre ore fa e ho ancora il magone alla gola e un moto di malinconia addosso che ha deciso di non lasciarmi stare, l'ho iniziato appena due giorni fa dopo averlo bloccato il mese scorso per svariati problemi e passata la fase iniziale in cui ho memorizzato i vari personaggi e i loro ruoli sono andata spedita cogliendo l'attimo di ogni momento libero per leggere anche solo due righe. "Il diavolo in testa" è un romanzo che narra le storie di due adolescenti: Matteo e Luca, amici d'infanzia che ci sono sempre stati l'uno per l'altro e il cui rapporto è sempre stato scandito dalla sincerità che è ormai difficile trovare nelle amicizie di adesso si troveranno davanti a scelte differenti e che soprattutto prenderanno strade diverse. Marco è un ragazzo dall'animo genuino, che ha sempre cercato di vedere il lato buono in tutto e che si troverà davanti a Sara e a un'amore adolescenziale piuttosto ostacolato. Luca invece da ragazzo dolce e gentile cambierà diventando schivo e chiudendosi sempre più in se stesso inizierà ad evitare Marta ovvero la sua fidanzata e a sentirsi incompreso dai suoi amici, da una madre mai presente e dal mondo che lo circonda entrando in collisione con un universo negativo popolato da persone poco raccomandabili e dalla droga, sostanza che al giorno d'oggi rovina la vita di molti ragazzi. Spesso mi sono sentita vicina ai personaggi, ho visto in loro molti ragazzi che ogni giorno osservo a scuola, a tratti ho riscontrato delle somiglianze tra i loro comportamenti e quelli di alcuni conoscenti più stretti, in Mattia ho visto mio fratello e alcuni loro pensieri sono gli stessi pensieri che facevo io fino a qualche tempo fa. Con uno stile scorrevole e al tempo stesso poetico che a tratti mi ricordava i classici ottocenteschi l'autore ci racconta i sentimenti di questi ragazzi che ci fanno capire il perché di alcuni loro comportamenti e ciò che molto spesso frulla loro nella testa, ciò ci rimanda alla società di oggi e alla vita di molti che come loro prendono alle volte scelte giuste o sbagliate. Ogni personaggio è funzionale a ciò che accadrà alla fine che come ho già accennato mi ha lasciata con l'amaro in bocca e mi ha posta di fronte a quella che effettivamente è la dura realtà. Concludo consigliando questo libro a tutte le persone che sono intenzionate a capire cosa c'è dietro il comportamento di questi ragazzi o a chi semplicemente ha voglia di immergersi in un contemporaneo molto realistico.
Adesso però devo proprio andare, vi auguro ancora una volta delle buone vacanze e un buon sabato.
ALCUNE FRASI CHE PIÙ MI SONO PIACIUTE:
"Di vita ne hai una sola, non
lasciare che nessuno te la rovini.
[..] Cerca di vivere la tua vita
conquistandoti poco alla volta
i tuoi spazi."
"Sapeva che quel costume che indossava,
lo proteggeva solo un poco dall'animo
fragile che celava persino a se stesso
al di sotto della pelle giovane e perfetta"
"Gli amici sono persone con carattere,
che sanno starti vicino nei momenti
difficili e che mai ti tradiscono.
Persone che hanno ben chiari i valori
nella loro testa"
"Le bugie, quelle erano state il suo cruccio.
Ne esistono col naso lungo e con le gambe
corte; per Luca avevano avuto
semplicemente vita breve"
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